I
gonfiabili delle Officine Alchemiche hanno esplorato diverse
forme espressive: da quelle funzionali-decorative, impiegate
principalmente nell’ambito dell’intrattenimento,
a quelle che in maniera più approfondita si sono mescolate
al linguaggio architettonico.
Essi stessi architetture, i gonfiabili delle Officine Alchemiche
sono stati a volte fusi nel paesaggio urbano altre inseriti
in interni trasformandone linee, volumi, luci.
Discorso a sé è la presenza dei gonfiabili nell’ambiente
naturale e/o urbano degradato, nell’intento di essere
un intervento particolare di land-art o meglio arte ambientale.
Sensibilizzazione del soggetto più o meno naturale mediante
“l’oggetto gonfiabile”, che con la sua temporanea
presenza esalta e mette a fuoco l’ambiente che lo ospita
e la sua storia.
In
questo progetto l’utilizzo dei gonfiabili esplora l'ambito
del linguaggio simbolico attraverso la realizzazione di quattro
simboli, quattro forme appartenenti all'umano di forte valore
archetipico che vengono interpretate nelle rappresentazione
finale mediante l'utilizzo del "segno" gonfiabile.
che senza svuotarle del loro significato originale le trasporta
in un possibile quotidiano ludico/magico.
Proprio per la loro universalità e la loro vastità
di interpretazione sono un ponte tra culture anche molto diverse
tra loro. Un patrimonio umano che non conosce confini.
Occhio, cuore, mano, teschio.
L'evento si dovrebbe svolgere a cavallo dei tramonto in modo
da esaltare la duplice forma dell'installazione, forme pure,
bianche e nere di giorno, corpi luminosi di notte. Luminarie
di un'improbabile festa di paese dal sapore vagamente pagano.
-Aspetti tecnici
Le nostre installazioni gonfiabili sono ad impatto ambientale
zero. Ovvero ne muri ne pavimentazione verranno toccati. La
leggerezza caratteristica del nostro lavoro non influirà
su qualsivoglia struttura esistente.
In collaborazione con Archivio Giovani Artisti e Cultura e Spettacolo
del Comune di Venezia