Door
to door – cultura in svendita è una proposta di Marisa Florian.
Con Marisa Florian, Elizabeth Sherwood e con la partecipazione straordinaria
della Contessa Platessa Basinska Brancusi.
“Il
nostro lavoro nasce spontaneamente come necessità di essere, appartenere,
e misurarsi col mondo che gira intorno all’arte che è fatto anche
di creatività oltre che di svendite.
Ci piacerebbe viaggiare nella sfera della gratuità ma non essendo contesse ancora coviamo sentimenti mercenari.
Per ora offriamo il nostro spirito in qualche modo goliardico, per niente assoluto né sublime, ma come al solito ben appoggiato ai sistemi precotti e preconfezionati delle arti e dei mestieri.
Intanto continuiamo ad immaginarci un mondo telepatico dove queste cose non dovremo né scriverle e né recitarle perché le avremo già capite.
Insieme aspettiamo l’era dell’acquario.
Nel frattempo riponiamo tutta la nostra fiducia nella Contessa.
Confidiamo che grazie al suo tempo libero e alla posizione che la contraddistingue
essa possa finalmente portare la luce.
Insieme a lei non cercheremo il senso delle cose, ma semmai cavalcheremo gli eventi ben salde alle briglie di questo gioco di equilibri.
Le cose le avremo già comprese, non ci scandalizzeremo più di fronte a nulla.
La Contessa ci guiderà giù dal dirupo e insieme a lei ci tufferemo nell’accettazione dei nostri limiti, perse per sempre nell’immensità degli oceani.”
Ci piacerebbe viaggiare nella sfera della gratuità ma non essendo contesse ancora coviamo sentimenti mercenari.
Per ora offriamo il nostro spirito in qualche modo goliardico, per niente assoluto né sublime, ma come al solito ben appoggiato ai sistemi precotti e preconfezionati delle arti e dei mestieri.
Intanto continuiamo ad immaginarci un mondo telepatico dove queste cose non dovremo né scriverle e né recitarle perché le avremo già capite.
Insieme aspettiamo l’era dell’acquario.
Nel frattempo riponiamo tutta la nostra fiducia nella Contessa.
Confidiamo che grazie al suo tempo libero e alla posizione che la contraddistingue
essa possa finalmente portare la luce.
Insieme a lei non cercheremo il senso delle cose, ma semmai cavalcheremo gli eventi ben salde alle briglie di questo gioco di equilibri.
Le cose le avremo già comprese, non ci scandalizzeremo più di fronte a nulla.
La Contessa ci guiderà giù dal dirupo e insieme a lei ci tufferemo nell’accettazione dei nostri limiti, perse per sempre nell’immensità degli oceani.”